17 Giornata Terza Categoria 2009/2010

17^ giornata

Borgo Rocca                 2

Sporting Paternopoli    3

Borgo Rocca: Moscillo F., Simolo, Santoli L., Moscillo D., Fischetti, De Lisio (dal 10' s.t Macchia), Santoli V., (dal 20' s.t Damiano), Del Grieco M., D'Apolito, Santoli M., Moscillo P.

A disposizione: Forgione.

Allenatore: Di Leo.

Sporting Paternopoli (4-3-3): Tecce- Lapio, Iannuzzo, Gregorio (dal 48' s.t Storti G.), Spagnuolo (dal 15' s.t Palmeri 88) - D'Aveta, Palmieri 90, Barbieri - D'Amato, Balestra V. (dal 25' s.t Balestra A.) (dal 35' s.t Gentile), Granitto.

A disposizione: Lo Vuolo 92.

Allenatore: Melfitano.

RETI: 50' Moscillo P. (B), 60' Palmieri 90 (S), 71' Santoli M. (B.), 80' Granitto(S), 93' Gentile (S).

 

L'Angelo dello Sporting.

 

Lo Sporting ritrova la vittoria contro il Borgo Rocca e supera un ostacolo rivelatosi più duro del previsto grazie ad un jolly avventurosamente pescato dalla panchina. Gentile, l'uomo che non ti aspetti, con una zampata in pieno recupero non buca l'appuntamento con il destino e sale in corsa sul treno di questo campionato. Certo la fortuna ha avuto un ruolo non marginale, ma dopo l'inizio da incubo  il credito che la Melfinato's band deve riscuotere  è ancora ampio. Non è stata una partita memorabile sul piano tecnico e tattico ma tuttavia si è trattato di un inesauribile dispensatore di emozioni e colpi di scena. E' stata la vittoria di una squadra proletaria che nella seconda parte di gara a pochi passi dall' abisso è riuscita a gettare il cuore oltre l'ostacolo e a fare sua l'intera posta in palio. Una prestazione che ha ulteriormente rafforzato un gruppo che sta andando per la sua strada incurante delle critiche che a volte sono arrivate da parte di qualcuno che farebbe bene a tapparsi la bocca e a voltarsi dall'altra parte. Oggi lo Sporting non è più un'accozzaglia di giocatori ma una squadra con un'anima e un cuore. L'anima che ti fa vincere gare che sembrano ormai segnate e  il cuore che ti fa capovolgere un finale già scritto e che al momento dell'esultanza ti fa andare a cercare il compagno che con il suo errore ti stava pregiudicando la partita. Il processo di maturazione non è ancora completato ma ad ogni partita questa squadra non smette di sorprendere prima di tutto negli atteggiamenti oltre che nelle vittorie. Mancano sette partite alla fine e la vetta sembra lontana anche e soprattutto a causa della partenza ad handicap che si è rivelata una zavorra quasi irrecuperabile  ma questa squadra sembra in continua crescita. L'impressione è che oggi nello Sporting arda un fuoco sacro che raramente si era visto negli anni scorsi.

LA PARTITA. Melfitano schiera Tecce in porta, difesa che torna alle origini con Iannuzzo e Gregorio in mezzo, Lapio a destra e Spagnuolo a sinistra. Centrocampo con D'Aveta, Palmieri 90 e Barbieri. La novità è in avanti con D'Amato schierato ala destra al posto dell'infortunato Cristiano. Il reparto viene completato da Vittorio Balestra e Granitto. Al cospetto  dello Sporting c'è la terz'ultima della classe. Un avversario che sembra facilmente superabile, ma la realtà si dimostrerà ben presto diversa. Nel primo tempo infatti la Melfitano's band sembra come bloccata. Non riesce a sfondare contro un avversario che si chiude a riccio per poi ripartire in contropiede. Lo Sporting non riesce a trovare gli spazi sia per un'atteggiamento di sufficienza sia per le piccole dimensioni del campo che non consentono agli ospiti di sfondare sugli esterni. Il primo tempo è privo di emozioni con i due portieri quasi inoperosi. Negli spogliatoi Melfitano alza la voce ma al quinto della ripresa è il Borgo Rocca a passare. Sugli sviluppi di una punizione Iannuzzo si fa sorprendere da Moscillo che sul filo del fuorigioco fa secco Tecce. In un clima da tregenda con la pioggia che batte e il vento che entra nelle ossa, sotto di un gol lo Sporting sente il colpo e si sveglia. Melfitano rischia la carta Angelo Balestra che prende il posto del fratello Vittorio. Dieci minuti dopo Palmieri 90 dal versante dell'area fa partire un tiro a rientrare che si insacca all'incrocio dei pali. Ottenuto il pareggio gli uomini di Melfitano iniziano a cercare il secondo gol ma vengono traditi da Tecce. Il portierre dello Sporting, fino ad allora protagonista di un campionato perfetto si addormenta sulla conclusione senza pretese di Santoli. E' il trentunesimo e la parita si complica maledettamente. Lo Sporting però non si da per vinto e riesce a pareggiare con Granitto che su assist di Angelo Balestra batte Moscillo F. E' il pareggio. Pochi minuti dopo Balestra è costretto ad uscire per una botta. Melfitano butta nella mischia Gentile. Sarà la svolta. In pieno recupero Gregorio lancia lungo per D'Amato, fuga sulla destra e palla in mezzo per il neoentrato che insacca con un tacco ad inseguire di rara bellezza e precisione. E' il tre a due. La rincorsa continua.

Più: la reazione d'orgoglio dopo il secondo gol degli avversari.

Meno: la prima parte di gara giocata con la presunzione della squadra di rango.

Pagelle.

Sporting Paternopoli: VOTO 6+. Il primo tempo è da dimenticare: non un tiro in porta, non un fraseggio. Nella ripresa dopo i due pugni nello stomaco reagisce da grande squadra. Brava ma anche fortunata con gli avversari che recriminano per un paio di contatti in area.

IL MIGLIORE: VOTO 8.

Gentile. L'uomo che non ti aspetti. Il colpo di tacco con cui regala la vittoria ai suoi è da antologia. Uno così andrebbe clonato tanto è prezioso in uno spogliatoio. Finora ha  giocato meno di quanto meritasse ma non ha mai polemizzato dimostrando un carattere e una forza interiore che nella rosa non tutti hanno. Riscuote il credito che finora aveva accumulato con una perla che entra di diritto nella storia di questo campionato. I compagni gli vogliono bene e glielo hanno dimostrato al momento dell'esultanza sommergendolo nel vero senso della parola. Angelo custode.

Tecce: 4,5. Come ti rovino un campionato in una frazione di secondo. Nel primo tempo da sicurezza bloccando in presa alta in un paio di circostanze. Incolpevole sul primo gol quando Moscillo viene lasciato solo a due passi dalla porta. La topica che prende sul tiro senza pretese di Santoli rischia di affossare i suoi. Calamità.

Lapio: 6. Torna a destra e chiude ogni varco. Dalle sue parti non si passa per informazione chiedere agli avversari. Attento.

Iannuzzo: 5,5. Si perde Moscillo in occasione del primo gol lasciandogli il tempo di mirare ed insaccare. Per il resto gioca la solita partita fatta di chiusure e incapacità di colpire di testa. Svagato.

Gregorio: 6. In mezzo è la solita sicurezza. Pulito negli anticipi e preciso nei rilanci. Puntuale.

(dal 48' s.t Storti G. s.v)

Spagnuolo: 6. Non corre grandi rischi. Tampona e rilancia. Encomiabile per le rimesse dal fondo che è costretto a battere. Tiratore.

(dal 15' s.t Palmieri 88: 6. Da il solito contributo alla causa. Coriaceo.)

D'Aveta: 6. Il solito colosso in mezzo al campo. Grinta e classe. Polmoni e cervello. E' la sentinella della mediana. Corre dietro agli avversari e al fianco dei compagni. Sentinella.

Palmieri 90: 6-. Fino al gol gioca la peggior partita di questo campionato. Impreciso nei lanci e troppo nervoso con i compagni. E' irritante per come non riesca proprio a carburare. Nella ripresa segna un gol alla Del Piero mirando e insaccando l'incrocio della porta di Moscillo. Nervoso.

Barbieri: 6. Delizioso ma anche e soprattutto concreto e determinante per gli equilibri che riesce a dare. E' l'orologio svizzero della squadra. Orologio.

D'Amato: 6,5. Schierato in attacco da un importante apporto. Non è al cento per cento ma nessuno se ne accorge. Non ha l'esplosività di Cristiano ma sa dare del tu al pallone. Corre su e giù. Non si arrende mai. In un paio di circostanze tenta il tiro da posizione troppo defilata. Si fa perdonare servendo l'assist a Gentile. Assatanato.

Balestra V. : 6. Poco servito dai compagni non riesce ad incidere come vorrebbe. E' sempre il solito discorso: se i compagni non lo servono a dovere per lui si fa dura. Abbandonato.

(dal 25' s.t Balestra A.: 6. Entra per cercare di cambiare volto alla squadra. Ci riesce a tratti. Autore dell'assit a Granitto esce per una botta. Questa non è la sua stagione. Cagionevole.)

Granitto: 6+. Autore del due a due. Gioca a sprazzi. Corre e lotta ma a volte manca lo spunto decisivo. Marcatore.

Free Joomla templates by Ltheme