6° Giornata Terza Categoria 2009/2010

Sporting Paternopoli      0

Morra De Sanctis          2

Sporting Paternopoli (4-3-3) : Perillo- Palmieri 88 (dal 1's.t Iannuzzo), Lapio, Gregorio, Lo Vuolo 92 (dal 25' s.t Lo Vuolo82)- Barbieri (dal 15' s.t Balestra V.), Palmieri 90, D'Amato- Cristiano, D'aveta, Spagnuolo(dal 40' s.t Di Prisco).

A disposizione: -

Allenatore: Melfitano.

Morra De Sanctis : Nittoli, De Vito P., Del Priore, Frieri, Ambrosecchia J., Ambrosecchia M., De Vito S., Albanese, Volpe, Biondo, Consigliero.

A disposizione: D'Amelio, Fruccio, Caponigro.

Allenatore: Cosco G.

 

RETI: 42' Volpe, 95' De Vito.

 

Anno nuovo Sporting vecchio.

Comincia sulla falsa riga di quello appena trascorso l'anno nuovo dello Sporting. Gli uomini di Melfitano, infatti, al cospetto del Morra incappano nella quarta sconfitta di questo primo scorcio di campionato. Uno 0-2 casalingo che lascia ben poco spazio  alle recriminazioni di una squadra che per l'ennesima volta si è accartocciata sui propi  difetti e sulle solite amnesie difensive diventate ormai una costante in un campionato che sta assumendo sempre più le caratteristiche di una via crucis.  Appare singolare come ormai tutte le sconfitte sin qui subite dagli uomini di Melfitano abbiano una chiave di lettura comune. Uno Sporting autolesionistico fino al suicidio tattico e tecnico. Con una serie di errori che si tramutano in formidabili inviti per le squadre avversarie. Sembra essere ormai arrivata l'ora di riporre nel cassetto i sogni di gloria , almeno fino a quando lo Sporting non sarà riuscito a risolvere i propri problemi. Parlare ancora di alta classifica sembra ormai improponibile per una squadra che ha dimostrato in questo inizio di campionato una preoccupante  fragilità caratteriale, riscontrabile soprattutto in alcuni suoi elementi. Una squadra che ,così come contro il Morra, sembra premere, avere un possesso palla più consapevole, cercare un gioco sulle fasce, ma poi arriva sulla trequarti ed evapora. Uno Sporting che tra gli altri ha anche gravi problemi di mira , se su nove conclusioni verso lo specchio si centra la porta avversaria solo in due circostanze ci sarà un perché......Ciò che è certo è che lo Sporting debba ritrovare al più presto il carattere che gli aveva consentito di pareggiare sul campo della Longobarda agli sgoccioli di una partita in cui ormai tutto sembrava perduto. È con quel carattere e con la voglia di non arrendersi mai che si deve risalire la china. C'è bisogno di una squadra compatta che sia capace di fare quadrato nei momenti difficili e di sopportare con coraggio e determinazione le prevedibili sofferenze. Ci sarebbe poi da parlare su un modulo, il 4-3-3, che la squadra non riesce proprio a digerire, con giocatori schierati palesemente fuori ruolo, ma questo è un altro discorso..........

LA PARTITA. Due sono le novità rispetto alla formazione della vigilia:  Melfitano decide di gettare nella mischia Lo Vuolo 92 dal primo minuto e schiera a sorpresa D'aveta nell'inedito ruolo di centravanti. Barbieri ritorna a disposizione dopo il grave infortunio e riprende il suo posto a centrocampo. Iannuzzo e Vittorio Balestra sono in panchina. Pronti via ed è subito Sporting. Dopo appena un minuto Cristiano a tu per tu con il portiere  avversario non trova di meglio che sparare incredibilmente a lato. Dopo pochi minuti Palmieri 90 verticalizza per D'aveta che si fa anticipare da Nittoli in uscita. Il centrocampo sembra girare bene con Palmieri 90 a dettare i tempi e Barbieri come al solito prezioso tatticamente. Dietro però si sbanda, soprattutto sugli esterni con Palmieri 88 e Lo Vuolo 92 spesso in ritardo e troppo imprecisi negli appoggi. Palmieri 90 ci prova da fuori ma Nittoli è ben piazzato. Cristiano inizia a giocare troppo per conto suo e va costantemente a sbattere contro gli avversari. Lo Sporting seppur impalpabile  non rischia granchè ma al 42' la frittata è fatta: Lapio atterra un avversario al limite dell'area e la susseguente punizione battuta da Volpe si insacca sotto la traversa con Perillo battuto. Il Morra si ritrova così in vantaggio con l'unico tiro in porta della sua partita e il primo tempo si chiude con lo Sporting  ad  inseguire. La ripresa si apre con Iannuzzo al posto dello spento Palmieri 88, Lapio viene spostato sulla fascia. Lo Sporting però sembra aver accusato il colpo e non punta più la porta avversaria. Anzi è il Morra a provarci con qualche tiro da fuori. Al 60' Melfitano si gioca la carta Vittorio Balestra per dare più verve all'attacco, ma il risultato sarà deludente. Lo Sporting si caratterizza per un possesso palla sterile e per qualche velleitario tentativo dalla distanza. Uno degli ultimi ad arrendersi è D'Amato che tenta di dare la scossa andando a combattere su ogni pallone, ma non basta. Al 75' la squadra di casa sfiora il paregggio : Palmieri 90 ci prova da posizione defilata, il portiere respinge ma non blocca, D'aveta si getta sulla ribattuta e da pochi passi calcia incredibilmente alle stelle. È l'occasione più ghiotta della ripresa. Lo Sporting non approfitta nemmeno della superiorità numerica dopo l'espulsione di Biondo per proteste. Soltanto alcuni continuano a giocare con il cuore e tentano di capovolgere un finale che sembra scritto, altri invece continuano a fare semplicemente atto di presenza, compromettendo di fatto l'assalto finale. Al 95' il Morra raddoppia sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dalla trequarti : Volpe mette in mezzo per l'accorrente De Vito che si libera della marcatura di Lapio e fa secco per la seconda volta Perillo. È il mesto finale dell'ennesima partita buttata da parte dello Sporting.

Più: l'apporto tutto sommato positivo del centrocampo.

Meno: l'incapacità di centrare la porta e una fase difensiva troppo fragile soprattutto sulle palle inattive.

 

Pagelle:

Sporting Paternopoli : VOTO 5,5. Iniza la partita tenendo il pallino della manovra e rischiando poco. Poi alle prime difficoltà si scioglie come al solito.

 

IL MIGLIORE: VOTO 6.

D'Amato. Dopo un primo tempo giocato a corrente alternata sale in cattedra nella ripresa quando è l'ultimo ad arrendersi. Se c'è da impostare imposta, se c'è da tamponare tampona. Si fa sempre trovare pronto quando c'è bisogno di lui. È uno dei pochi a cercare la porta ma con scarsa fortuna. Costante.

 

Perillo : 6. Incolpevole sui gol . Cerca di farsi sentire dai compagni di reparto ma con scarsi risultati. Purtroppo per lui chiude la partita con i guanti immacolati. Sfortunato.

Palmieri 88: 4,5. È troppo precipitoso negli appoggi e non chiude con la consuetà puntualità. Dalla sua parte si balla troppo. Si rende protagonista di alcune scriteriate discese che hanno come unica conseguenza quella di aprire voragini sulla destra. Infatti nella ripresa rimane negli spogliatoi. Spaesato.

(dal 1' s.t Iannuzzo : 6. Entra e si schiera al centro della difesa per limitare i danni. Autore di buone chiusure, stra crescendo in personalità partita dopo partita. Impeccabile.)

Lapio : 4,5. Autore del fallo da cui scaturisce il gol di Volpe, è sovente in ritardo nelle chiusure. Nella ripresa viene spostato sulla fascia ma il risultato non cambia. Si perde De Vito a due passi dalla porta in occasione del raddoppio. Gigante con le gambe d'argilla. Affannato.

Gregorio: 6. È il solito baluardo al centro della retroguardia. È chiamato agli straordinari a causa della scarsa vena dei compagni di reparto. Lavora per quattro. Lucchetto.

Lo Vuolo 92: 4,5. Schierato a sorpresa non è in giornata. Perde troppi contrasti, non chiude a dovere, non trova mai la posizione. Richiamato più volte dai compagni sbaglia anche le rimesse laterali. Insicuro.

(dal 25' s.t Lo Vuolo 82 : 6. Ci mette l'anima. Schierato nel tridente d'attacco getta il cuore oltre l'ostacolo. Non è sempre preciso e sbaglia qualche appoggio ma in venti minuti dà più di qualche compagno in tutta la partita. Deve rappresentare l'esempio da cui ripartire. Compagno).

Barbieri : 6. Dal punto di vista squisitamente tattico è forse il calciatore più intelligente di tutta la rosa. Rientra dopo l'infortunio e si riapproria del centrocampo con le solite geometrie e l'innato spirito di sacrificio. Motorino.

(dal 15' s.t Balestra V. : 4,5. Entra per concretizzare il lavoro dei compagni ma viene costantemente anticipato dai difensori. Non va mai sul pallone, non cerca mai il contrasto, non rientra mai per coprire. Sembra non avere voglia. Svogliato.)

Palmieri 90 : 6. Finalmente una prestazione di sostanza. Il regista che serve. Tenta di cambiare il fronte lanciando lungo per i compagni. È quello che ci prova di più da fuori ed anche l'unico che centra la porta in un paio di circostanze. Si sacrifica anche in copertura. Metronomo.

Cristiano : 4,5. Qualcuno dovrebbe spiegargli che il calcio è uno sport di squadra. Quando ha il pallone tra i piedi non trova di meglio da fare che andare a sbattere contro i difensori avversari. A partire in progressione parte, peccato che poi si perda. Il gol sciupato al primo minuto grida ancora vendetta. Sconcertante.

D'aveta : 4,5. Dopo le positive prestazioni dell'ultimo periodo torna a giocare su livelli disastrosi. Ormai sembra essere chiaro a tutti che non abbia il passo dell'attaccante e infatti nella ripresa torna a centrocampo ma non si vede mai. O meglio si vede quando spara incredibilmente alle stelle un pallone che chiedeva  solo di essere appoggiato in rete. Sconfortante.

Spagnuolo : 4,5. A.A.A Spagnuolo cercasi. A fine partita ci si domanda ancora che fine abbia fatto Lorenzo, se abbia giocato oppure no. Eppure in distinta veniva dato tra i titolari..... se qualcuno ha sue notizie è pregato di informare i familiari. Chi la visto....?

(dal 40' s.t Di Prisco s.v)

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