Montoro Inferiore

Distanza da Avellino: 16 Km

Altitudine: 94 mt.

Municipio: Piazza Michele Pironti,0825 / 502325

Cap: 83025


Incerte le sue origini storiche, ma già esisteva in epoca longobarda.

Montoro occupava una posizione strategica che dall’Irpinia e dal Sannio conduceva al salernitano. Difatti nella frazione Borgo vi era un castello longobardo eretto per la difesa del principato di Salerno da quello di Benevento, di cui oggi rimangono i ruderi, mentre in località S. Giacomo tra il XIII e il XVII secolo si trovava una sorta di stazione doganale dove si riscuotevano tributi al passaggio di merci e viandanti.

Centro attivissimo da un punto di vista imprenditoriale, risente evidentemente della vicinanza della provincia salernitana. La sua è un’economia di tipo agrario – commerciale. Sono intense le coltivazioni di tabacco e di pomodori, patate, cipolle e carciofi, che sono prodotti rinomati e molto richiesti. Molto richieste, infatti, le ramate (cipolle caratteristiche) ed il carciofo di Preturo, la cui tecnica di coltivazione è gelosamente custodita dagli agricoltori locali.

Montoro Inferiore non è costituito soltanto da terreni coltivati; la sua caratteristica di territorio ad altimetria differenziata (si passa dai 160 metri sul livello del mare ai 1000 circa) consente al turista di godere anche alla vista di impareggiabili paesaggi montani.

Montoro Superiore

Distanza da Avellino: 16 Km

Altitudine: 240 mt.

Municipio: Via IV Novembre,0825 / 523032

Cap: 83026


Alcuni ritrovamenti archeologici dimostrerebbero che questo territorio è stato abitato fin dalla preistoria. In epoca romana rientrava nella giurisdizione della colonia romana di Abellinum (l’odierna Atripalda). Ma dobbiamo arrivare al 1007 per trovare la prima notizia storica certa, relativa all’esistenza del borgo riportata nel Codice Diplomatico Cavanese dove la località è citata con toponimo di Troclati.

Nel corso della dominazione longobarda fece parte prima del Ducato di Benevento e poi di quello di Salerno. Fu feudo delle famiglie della Ratta, Zurlo, Colonna e de Capua. Ha dato i natali ai patrioti Nicola Pepe e Vincenzo Galiani che fu impiccato a Napoli nel 1794.

Il municipio dal 21 agosto 1929 è a Torchiati così come stabilito dal decreto regio con il quale fu tolto il mandamento montorese alla provincia di Salerno e aggregato a quella di Avellino.

Morra de Sanctis

Distanza da Avellino: 57 Km

Altitudine: 863 mt.

Municipio: Piazza De Sanctis,0827 / 43021

Cap: 83040


Qui, come in altri centri dell'Irpinia, reperti archeologici e tombe ricche di corredi funerari testimoniano l'antichità dei luoghi, già abitati, quasi stabilmente tra VIII e VI secolo a.C. Anche i Sanniti Irpini vi impiantarono un villaggio in contrada Selvapiana, dove sono state scoperte tracce della loro presenza.

Non mancano consistenti testimonianze di epoca romana, provenienti dalla località Bosco Nuovo, Selvapiana e Feudo. Sorto in epoca longobarda, allorché apparteneva al gastaldato di Conza, il paese, che originariamente si chiamava Morra Irpino, fu feudo dei principi Morra, che, non sappiamo, se presero il nome dal paese o diedero il loro.

A pochi chilometri dal paese vi sono due laghetti artificiali, ricchi di fauna ittica e circondati da boschi rigogliosi, mentre i torrenti Isca, S. Angelo, Bocca Nuova e Fiumicello creano con l'Ofanto una zona di alto valore paesaggistico. E' ancora possibile ammirare ancora le due torri del castello medioevale a pianta circolare con muratura in pietrame ed il corpo di fabbrica principale con cortile interno.

Senza dubbio, inoltrandosi tra le stradine del vecchio nucleo abitato, che prima del sisma mostrava caratteristiche spiccatamente medievali, merita subito una visita la casa natale di Francesco De Sanctis.

Moschiano

Distanza da Avellino: 24 Km

Altitudine: 276 mt.

Municipio: Piazza Municipio,081 / 8249916

Cap: 83020


Felicemente posizionata nel Vallo di Lauro tra Monteforte e Lauro, Moschiano è al centro di una zona ad altissimo potenziale turistico.

Qui il turista può scoprire freschissime oasi naturali e visitare opere di notevole valore storico.

I boschi fitti e secolari garantiscono una rilevante produzione di legname. L'uva che si produce a Moschiano, sia da vino che da tavola, rappresenta senza dubbio l'esempio più frequente del locale ambiente naturalistico.

Mugnano del Cardinale

Distanza da Avellino: 16 Km

Altitudine: 250 mt.


Il paese si sviluppò in epoca tardo – medievale e dal XVI secolo venne amministrato dalla S. Casa dell’Annunziata di Napoli.

L’economia ebbe un notevole apporto dalla riattivazione, ad opera di Carlo III di Borbone, della strada Regia delle Puglie che in questo tratto utilizzava proprio il maggiore asse viario urbano. Per lungo periodo godette dei vantaggi che derivano dal fatto che il santuario di Montevergine era raggiungibile solo con le mulattiere che passavano tra le montagne intorno al paese.

Gli edifici settecenteschi ed ottocenteschi nel centro antico risalgono infatti a questo periodo.

Terra del letterato ed archeologo Pasquale Bianchi, Mugnano del Cardinale si segnala anche per la produzione ortofrutticola per l’abbondanza di noccioleti. Fiorente l’industria d’insaccati di carne suina.

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