Appello all'unità

A cura dei consiglieri comunali di Opposizione del gruppo consiliare "La Margherita Per L'Ulivo" Pasquino Gennaro e Forgione Andrea.

 

La politica è sicuramente l'arte del compromesso e della sintesi. E' anche la capacità di coniugare le ragioni del cuore con le necessità dettate dalla ragione. Più di tutto però è subordinare le necessità del piccolo interesse personale sull'altare del bene comune. Personalismi, piccoli egoismi, nicchie di potere, minuti privilegi, costituiscono lo steccato alle ragioni più nobili della politica. Essa, essendo cosa di uomini, fatta da uomini, necessita di una mediazione lucida e spassionata fra le diverse posizioni nell'ambito della stessa sensibilità.

Quando si apre una trattativa politica, le parole possono essere pesanti come pietre. Durante la trattativa per la costruzione del Centro Sinistra a Paternopoli, si sono pronunciate parole, a Ns. Modesto avviso, che di per sé non favoriscono il confronto. La parola azzeramento andrebbe bandita dal tavolo perché sottintende l'esclusione di alcuni. La parola superamento va bandita perché sottintende che qualcuno debba rimanere indietro. La parola coerenza va bandita perché sottintende che ci sia un arbitro che giudica i comportamenti incoerenti. In questa fase non interessa chi ha pronunciato queste parole. Se tutti come noi avessero un senso di autocritica, tutto si potrebbe ricomporre. AH! Vuoi vedere che la parola giusta da usare sia proprio ricomporre?!. Cioè, ricostruire il tavolo del Centro Sinistra, ricomponendolo in modo tale che nessun pezzo venga perso lungo il cammino.

L' appello che ci permettiamo di rivolgere alla Margherita, di cui facciamo parte, ai Democratici di Sinistra, interlocutori privilegiati ed alla Società Civile, è per l'assoluta unità. Unità di intenti e di programmi, unità di soluzioni politiche praticabili.

Divisi, si fa il gioco dell'avversario politico che è Felice De Rienzo e la lista Stretta di Mano.

Noi abbiamo già precedentemente chiarito che il 12 giugno scade il Nostro mandato, i nostri nomi non sono più spendibili, non abbiamo velleità di ricandidarci. Il nostro è solamente un contributo di idee alla causa comune. Un' immagine può essere emblematica della situazione oggi a Paternopoli. Lunedì scorso, si sono tenute due distinte riunioni. Una nel Circolo della Margherita ed un' altra nel Circolo dei DS. Il numero dei partecipanti, complessivamente non superava le venti unità, che oltretutto si guardavano in cagnesco.

Paradosso vuole che le due sezioni siano contigue e che a separarle sia unicamente un sottile manufatto laterizio, tanto che chiamando un' amico dei DS sé né può udire la risposta.

Ci si è avviluppati sul nome del candidato: E cioè se debba essere espressione della Margherita o dei DS..

In politica, questa è l'ultima cosa. L' avversario è ancora forte, occorre condivisione assoluta di programmi e di uomini. Se è vero che nella trattativa politica valgono parole come riequilibrio, pesi e contropesi, visibilità e rappresentanza, la Leadership è solamente un fatto simbolico. Nelle vecchie liste civiche bisognava trovare il Kapo. In una lista di Centro Sinistra conta la collegialità. Il tempo stringe e rimandare fa il gioco di Felice De Rienzo . Noi possediamo un archivio decennale che racconta tutta la storia amministrativa della lista Stretta di Mano. Siamo pronti a metterla a disposizione della futura compagine di Centro Sinistra.

Senza conoscere le risorse di cui si può disporre, senza sapere nel dettaglio i debiti contratti da Felice De Rienzo, come si pensa di poter realizzare un programma di interventi credibile per l'elettorato? Come si farà durante la campagna elettorale ad evidenziare le zone d'ombra dell' amministrazione De Rienzo?

Il problema non è, Amato sì Troisi no, e viceversa. La Margherita sé va da sola perde, i DS se vanno da soli perdono. Insieme è possibile vincere.

L' appello è ad un atto di responsabilità comune . E per dirla con le parole dell' amico Angelo Blasi, in rappresentanza di centinai di Ns. concittadini, vi diciamo: Abbattiamo il muro che ci separa e guardiamoci dritto negli occhi.

Spazziamo via le beghe personali, i rancori, le vecchie antipatie e sediamoci al tavolo riavvolgendo il filo della matassa. Tutte le scelte che verranno fatte saranno frutto di una sintesi politica di tutte le forze in campo.

Attenzione però, il tempo stringe, e tutta questa situazione ci può logorare. E' il tempo delle scelte responsabili. I Paternesi ci guardano.

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