Caposele - Materdomini, Santuario di San Gerardo

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Questo itinerario si muove, in direzione sud-est, sulla Statale Ofantina fino a Lioni, e quindi percorrendo il Raccordo Autostradale Lioni-Contursi fino a Caposele.

san_nicola_di_miraLIONI (550 m. s.l.m. e 48 km. da Avellino), nell'Alta Valle dell'Ofanto, è nota per la produzione di caciocavalli, "butirri" e latticini freschi. Da visitare le importanti testimonianze monumentali del Centro Storico.

CAPOSELE (57 km da Avellino), centro agricolo di origini medioevali sui pendii dei Picentini e alle pendici del Monte Paflagone, si presta all'escursione, previa autorizzazione, agli impianti di presa (quota 438) del grande Acquedotto Pugliese. Da vedere i ruderi del Castello Medioevale dove furono celebrate le nozze di Margherita d'Aragona e, in frazione Materdomini, il grande Santuario di S. Gerardo Maiella (2 chilometri da Caposele e 520 metri s.l.m.) che sorge su un colle a dominio della Valle del Sele. Il Santuario, fondato da S. Alfonso Maria de' Liguori nel 1748, si compone dell'antica Chiesa Vecchia, restaurata e di recente riaperta al pubblico, e di quella Nuova, costruita negli anni '70. Il complesso, che custodisce i resti di S. Gerardo, è meta di pellegrinaggi provenienti dall'Italia e dall'estero ed è fornito di sufficiente ricettività alberghiera e della ristorazione. Interessante è la visita al Museo del Santuario.

A 15 chilometri c'è l'importante sito ambientale "Oasi Valle della Caccia", (Oasi Naturalistica di Senerchia), gestita dal WWF. Per chi viene dal Sud con l'Autostrada Salerno-Reggio Calabria si consiglia l'uscita Contursi-Lioni.

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Veduta del Santuario di San Gerardo Maiella
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