Lo zerre (Dal termine dialettale zurria’ = girare in tondo, gironzolare senza meta. Zerre era pure detto un bambino di corporatura esile, simpatico e vivace)
Era un giocattolo a cui si faceva ricorso nella noia domestica dei tetri pomeriggi invernali e nella sua costruzione e nell’uso si cimentavano, talvolta, pure le ragazze. Consisteva in una noce in cui erano praticate due coppie contrapposte di fori, attraversati da uno spago legato alle estremità a formare due tratti paralleli di cui la noce occupava il punto centrale.