Le modalità di esecuzione di questo rito potevano essere rivelate, per essere tramandate, esclusivamente nel periodo della Quaresima.
La guaritrice, col pollice della mano destra, tracciava in successione, in numero non determinato, impercettibili segni di Croce, alternandoli al disopra dell'arcata sopraccigliare e sullo zigomo corrispondenti all'occhio da curare, contemporaneamente pronunziando la seguente formula:
Santo Pietro 'mmiezzo a lo mare steva.
Passavo Gesù Cristo e disse:
"Pietro, che fai?"
"Mente ca fa tiava na scarda int'a l'uocchi me zompavo "
Va' addò Luciella:
'nge passa cinco ieretella,
fa' passa' sango e peratella".
San Pietro stava in mezzo al mare in barca a pescare.
Passò Gesù Cristo e gli chiese:
"Pietro, cosa fai?"
"Mentre lavoravo un frammento di legno mi schizzò nell'occhio".
"Vai da Lucietta (Santa Lucia):
vi passa (sull'occhio) le cinque dita (della mano),
fa scomparire il sangue e la pustoletta".
Il rito andava eseguito una prima volta al sorgere del sole, la seconda al calar di esso e la terza ed ultimala mattina successiva, al sorgere del sole.