Quattordicesima Edizione: 1995

 


La Pro Loco di Paternopoli, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, si è impegnata anche quest'anno nell'organizzazione delle sfilate.

Maestri locali con senso di responsabilità e competenza guidano giovani e meno giovani nell'allestimento dei carri e dei balletti.

Ogni carro fa i suoi movimenti, alcuni dei quali sono possibili elettricamente, altri sono manuali. I carri hanno una struttura portante in ferro e in rete metallica. I visi dei personaggi sono plasmati a mano con la creta; si produce uno stampo che serve per riprodurre la figura in vetroresina. Ogni carrista si inventa il suo lavoro.

Quest'anno non c'è un tema preciso da rispettare, quindi, ogni gruppo di carristi si è potuto sbizzarrire e seguire un proprio tema. Quello prediletto, comunque, è quasi sempre quello politico. I paternesi si improvvisano satirici, scultori, pittori, ballerini, ecc.: tutto all'insegna di grande allegria e spensieratezza.

Sono sette i carri che concorrono a questo premio; ogni carro è corredato da un bellissimo balletto.

I carri:

  • "La giungla della seconda Repubblica". Il carro si ispira alla attualità politica, la tanto reclamizzata e strombazzata "seconda repubblica", nata all'insegna della trasparenza e per questo osannata oltre misura. Alla prova dei fatti si è, invece, rivelata piena di insidie e pericoli più della "prima". Tutti i politici (Ferrara, Scalfaro, D'Alema ecc.) sono stati visti come tanti animaletti. Spicca tra gli altri Craxi (che fa ancora la sua parte) rappresentato nelle vesti di Re Leone. Ad accompagnare il carro un simpaticissimo balletto, "Il re leone". E' una vera e propria rappresentazione del film di Walt Disney, "Il Re Leone".
  • "Chiacchiere all'italiana". Sulla carrozza Italia, traghettata dal Presidente Scalfaro, troneggia Dini, forte del mandato governativo. Riusciranno Fini e Berlusconi a riacciuffare il mandato? L'autostoppista Buttiglione troverà il passaggio giusto?
  • "L'incubo". Il carro raffigura l'ex ministro della sanità De Lorenzo che nel sonno vive l'incubo "giustizia". L'ex ministro De Lorenzo, dopo tutti i problemi giudiziari avuti, ha capito già quale sarà il suo destino. Non avendo più il prestigio di un tempo, dovrà abbandonare ben presto la politica e ritirarsi a vita privata. Per lui questo rappresenta un vero "incubo". Un grande mostro simboleggia la giustizia. Il carro, realizzato da giovanissimi, sembra una scultura. Il balletto "I pagliacci", che precede il carro, è molto ben curato con musica riarrangiata.
  • "Flintstones in Russia". Rappresenta l'avvicinamento di due culture contrapposte ed esprimono l'esigenza di una sempre maggiore collaborazione fra i popoli in uno spirito di fratellanza e di amicizia. Gli attualissimi uomini della preistoria, simboli di ingenuità e dolcezza, che tanto hanno divertito i bambini del modo occidentale, portano ora la gioia e la spensieratezza ai bambini russi, alcuni dei quali sono stati nostri ospiti. Un po' bizzarro il carro: la macchina famosa dei Flintstones e gli uomini della preistoria. Il balletto è ambientato in Russia. I bambini indossano dei costumi molto simpatici e creano con le loro danze una coreografia molto suggestiva.
  • "La pace è per tutti. Dimentichiamo i lutti e amiamoci tutti". Il titolo è un tantino poetico per definire una tresca, finalmente pacifica, tra i potenti della terra. Rabin, Arafat e Clinton sono sempre in guerra tra di loro, ma sotto tramano la pace. Un messaggio allegorico ricco di speranza.
  • "Pugni onorevoli". Sul ring di Montecitorio si svolge il match de secolo tra Berlusconi e Bossi. Arbitro dell'incontro è il Presidente Scalfaro nelle vesti di un ringhioso pistolero. Gli spalti sono gremiti da "Montecitorini" più o meno arrabbiati.
  • "Il Biscione domato" Si ispira alla caduta del governo Berlusconi. Rivelatrice la testa del Biscione che è frutto dell'accordo Bossi-Buttiglione-D'Alema. Il carro richiama anche il problema dell'anti trust. Il balletto che accompagna il carro è la "giostra".

I carri non sono necessariamente rappresentativi di una zona o di un rione di Paternopoli, ma sono frutto di aggregazione di amici che di anno in anno decidono di cimentarsi nella costruzione dei carri.

Il servizio d'ordine è mantenuto dal settore protezione civile della Misericordia.

Paternopoli, pur essendo un piccolo paese, riesce a tenere salde le proprie tradizioni. Il carnevale paternese sta crescendo di anno in anno e noi ci auguriamo che diventi un qualcosa di veramente grande, un qualcosa che possa diventare anche un impegno costante e un punto di riferimento per i giovani che possano tenersi lontano dalle insidie della strada e contemporaneamente dar sfogo alla loro creatività.

La manifestazione, svolta in un suggestivo scenario coreografico e tutelata da un perfetto servizio d'ordine, ha riscosso un lusinghiero successo tra i presenti divertiti ed entusiasti.

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