Bellezza e felicità, le nuove frontiere della politica

La fine delle ideologie , la morte dei partiti politici , il disincanto con cui i cittadini guardano all'impegno politico ci obbligano ad aggiornare il dizionario della politica e la sua semantica. Noi, democratici della media valle del Calore , abbiamo adottato e fatto nostre due parole nuove per la politica : bellezza e felicita'. Dove bellezza sta per difesa, conservazione e valorizzazione, del patrimonio ambientale e culturale. E dove felicita' sta per bene comune . La politica per la felicità rappresenta un approccio diverso, destinato a chi crede che
l'arena politica debba adottare un nuovo corso, finalizzato a costruire un’esistenza più felice. Il modello sociale corrente non è in grado di garantire un futuro felice per le generazioni a venire.
La politica non può essere direttamente responsabile della nostra felicità, ma è in grado di renderne possibile la ricerca, o di facilitarla. Al momento, la società è una specie di corsa a ostacoli sulla strada per la felicità, abbastanza complessa da far perdere la rotta anche ai cercatori più capaci.
Il concetto di felicita' in politica non e' del tutto nuovo. “L'uomo ha diritto alla felicità”. È quanto afferma l’art. n°1 della Dichiarazione d’Indipendenza americana del 4 luglio 1776 voluto da Jefferson e Franklin, uomini illuminati da un intelligente ardore filosofico e civico. Essa, la felicità, è un fine alto, giusto e onesto, comune, una tensione della storia e delle storie individuali. Felicità si coniuga con libertà, vita, rispetto, solidarietà, benessere, amore, speranza, democrazia, dignità, giustizia, nel riconoscere e dare meriti, nella verità. Sono quei valori che realizzati ci rendono migliori e più collaborativi con gli uomini e il mondo.
È il destino comune di un popolo che non sceglie solo un principio edonistico sul quale fondare la sua nazione, ma si libera e si vota alla ricerca della felicità per ciascuno e per tutti. Dunque bellezza e felicita' …...e non poteva essere diversamente. Da oggi e per il futuro non accetteremo mai piu' di combattere battaglie ideologiche o in difesa di posizioni di privilegio di uno o di bande di politicanti di professione. Ci impegneremo solo ed esclusivamente in difesa della madre terra e per la felicita' dei cittadini, fra i quali ci siamo anche noi ed i nostri figli. Cosi la pensiamo noi, i democratici veri, cittadini dell'Irpinia , la terra degli uomini liberi, dimora dei coraggiosi.

Andrea Forgione, segretario PD circolo Angelo Vassallo Paternopoli

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