Fiumara di Atella - Atella (PZ)

Come arrivare (viabilità)

Uscita Avellino EST dalla Napoli-Bari. Proseguire, direzione Avellino, sulla tangenziale e imboccare Ofantina BIS direzione Lioni poi seguire le indicazioni per (Laghi di Monticchio). Oppure uscire a Candela dalla Napoli-Bari e proseguire direzione Melfi. Imboccare la Basentana direzione Potenza ed uscire a Rionero in Vulture. Dal centro direzione Atella per circa 6Km sulla strada statale, a questo punto il fiume è raggiungibile a piedi inoltrandosi nella vegetazione laterale alla strada oppure chiedendo informazioni per un punto più tranquillo.

Descrizione del luogo

La fiumara, una volta ampia e molto frequentata, oggi si presenta come un fiumiciattolo di larghezza massima 5 metri e punte minime anche di pochi centimetri. Il fondale, che varia dalle decine di centimetri a massimo un paio di metri, è fangoso misto a vegetazione che contribuisce a renderlo molto irregolare per la presenza di cascatelle, nascondigli, scogli, buche e curvature improvvise. Si consiglia, soprattutto se si va a caccia di trote, di inoltrarsi verso sud o nord del paese evitando la zona abitata.

Qualità delle acque

Ottime in inverno, buone in estate

Specie ittiche presenti e diffusione delle stesse

Si racconta che una volta il fiume era talmente ricco di fauna ittica che durante le piene d'inverno nelle strade inondate la gente improvvisamente trovava trote, cavedani,barbi, carpe e tinche tanto da riempire gli ombrelli di tanta buona natura. Oggi in realtà per il degrado per l'inquinamento e lo sfruttamento del territorio la fiumara si è impoverita un pò. Comunque sono presenti tutt'ora trote ( poiché il fiume è stretto bisogna fare il minimo rumore se si vogliono soddisfazioni... questi pesci sanno essere molto diffidenti tanto da non farti credere che esistano), carpe (soprattutto dove c'è molta vegetazione laterale) anguille, alborelle e cavedani (diffidenti forse più delle trote, ma esperti hanno pescato anche esemplari ragguardevoli), qualche volta si trova anche la tinca ma più a valle dove i fondali sono più profondi. Quì la pesca è soprattutto avventura.

Tecniche di pesca consigliate

Per la trota pesca al tocco, dove possibile passata con bolognese o fissa e montature molto sottili e molto leggere per ingannare i cavedani. Buono anche lo spinning per trote e cavedani.

Esche e pasture

Bigattini, lombrichi, camole, pastura, frutta di stagione. Comunque si possono usare un pò tutte le esche indicate per acqua dolce.

Stagioni consigliate

Da maggio a settembre, durante l'inverno la neve rende impossibile la pesca.

Regolamenti vigenti e altre eventuali indicazioni

Licenza di tipo B ma è meglio informarsi prima di partire.

Giudizio sintetico complessivo sull'itinerario proposto

Consigliabile sotto ogni aspetto.

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