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La vendemmia rappresenta per il mondo contadino non solo il coronamento di un durissimo anno di lavoro ma un momento di gioia e di spensieratezza per tutti: un momento di sana aggregazione che coinvolge uomini e donne, vecchi e bambini in un rituale antico che mantiene un fascino tutto particolare, magico e misterioso che pochi altri riti legati al raccolto possono vantare.

Per l'importante avvenimento si sceglie sempre una giornata serena e soleggiata e di tardo mattino in modo tale che l'uva non venga bagnata dalla rugiada e si possa conservare più a lungo.

La settimana precedente la vendemmia ogni famiglia si dedica ai preparativi per l'atteso avvenimento.

Si mettendo da parte cisti, panari, forbici e coltelli. Si reclutano gli asini per il trasporto dell'uva, si fa la conta delle persone (per lo più parenti e vicini).

Il mattino del gran giorno ci si alza sperando nel beltempo e, armati dell'occorrente, ci si dirige verso il vigneto, dove i presenti si spandono tra i lunghi filari e, prima di dare il via alla vendemmia, ci si fa il segno della croce come augurio per un buon raccolto.

Durante la giornata si canta e si ride e, di tanto in tanto, si innalzano stridenti grida di fanciulli che fanno a gara a raccogliere il grappolo più grande. Le donne, con il capo coperto "ra lo maccaturu" annodato dietro la nuca, raccolgono l'uva dentro "a lo solonale" (grembiule) per poi riversarla nei grossi cesti che, una volta colmi, si portano davanti alla masseria per essere svuotati nei tini. Si continua così per l'intera mattinata fino all'arrivo della brava massaia che annuncia la sosta per il pranzo, invitando tutti a radunarsi all'ombra degli ulivi. Il pranzo contadino viene disposto con grazia e fa sfarzo di: pane casereccio, peperoni arrostiti, soppressata, qualche formaggio e numerose brocche di terracotta colme di vino.

Proprio tra un bicchiere di vino e l'altro si parla del più e del meno: chi rievoca vecchi episodi relativi alle vendemmie passate, chi confronta il raccolto con quello degli anni precedenti, chi improvvisa originali brindisi e chi rammenta qualche antico proverbio.

Dopo la breve pausa, e più allegri di prima, si riprende il lavoro che termina a tarda sera tra la soddisfazione generale. Le donne fanno ritorno a casa con in testa un paniere pieno della migliore uva che il proprietario distribuisce per antica consuetudine.

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