A proposito: 09/12/2015 – 20/11/2016

Il 09/12/2015 sul sito Paternopolionline.it scrivemmo: “Paternopoli apra la sua Porta Santa”. Lo gridammo forte, Paternopoli apra la sua Porta Santa alle sofferenze, alle ingiustizie, alle disattenzioni, alle diseguaglianze e soprattutto agli ultimi. Parlammo di “fame” di Misericordia e di Perdono, perché era chiaro che in questo paese c’era bisogno di perdonare e di essere perdonati. E oggi, a chiusura di tutte le Porte Sante nel mondo, che ne è stata di quell’invocata catena umana lunga che iniziava “…da noi per stringere la mano ad Andrea, Andrea a Pino e questi a Felice. E Felice a Luisa e Luisa a Giuseppe, e Giuseppe che la stringe a …….., e così via…..”, senza mettere da parte nessuno e coinvolgendo, così, in questa catena umana tutta la comunità di Paternopoli. Molto onestamente, nulla è cambiato. Eppure chi doveva aprire quella Porta, con una forte spinta, l’ha spalancata. Tutti noi siamo entrati in quel luogo carico di luci e suoni. A Paternopoli, una grande Porta ci ha fatto entrare in quel luogo. Soglia ampia, passaggio largo, portale alto. Tre elementi che raccontano di tre modi per “entrare” e per “uscire” da quella porta. La “soglia ampia”. È la soglia della coscienza, quella porta che riguarda noi, te – te solo – nella tua intimità personale, nel segreto di ciò che siamo e che tu sei, nel segreto della storia che stiamo vivendo e costruendo. Il “passaggio largo”. La porta della nostra Chiesa ha anche un “passaggio largo”. E qui bisogna raccontare un secondo aspetto: le nostre famiglie. La storia delle famiglie ci presenta tutti i giorni “un bollettino di guerra” con tanti caduti. Noi dobbiamo ritornare a riconciliare e a riconciliarci dentro le nostre famiglie. Dobbiamo riconciliarci, in famiglia, nel rapporto uomo-donna, nel rapporto genitori-figli, nel rapporto con tutte le altre relazioni della famiglia. Il “portale alto”. Infine, un portale alto. Forse qui abbiamo un elemento che non riguarda solo la misericordia per la coscienza, la riconciliazione per la famiglia, ma richiede il cambiamento della società. Da una porta si entra e per una porta si esce. Si entra nel proprio cuore, si entra nella casa, si entra nella comunità, si entra nella città, per trovare la protezione, l’intimità, le risorse, la capacità di ripartire da capo, per poi ri-uscire da quella porta liberi e sciolti. Una porta c’è per entrare nello spazio intimo della casa; una porta c’è per entrare nello spazio più ampio di una Chiesa; e una volta, c’era, addirittura, una porta per entrare nello spazio protetto della Città. Ma una porta c’è anche per uscire nel rischio del mondo, nell’incontro con l’altro, nel servizio alla società. Nella memoria di quest’Anno Giubilare restano molto presenti alcune istantanee, Certamente quella d’inizio, e l’altra di chiusura. Quando è iniziato il tempo giubilare, chi doveva aprire si è avvicinato alla Porta santa, e mediante una forte azione, l’ha spalancata. La folla esultante, dietro di lui, è entrata in quello spazio carico di luci e di suoni. A chiusura invece, una scena “a rovescio”. Il popolo dall’interno della chiesa, attraverso la Porta aperta verso l’esterno, è uscito fuori, sulla piazza, quasi in un incontenibile bisogno di comunicare la “bella notizia” che è un indifferibile dono d’amore all’uomo della strada. A significare che, oggi, l’impegno più urgente per le nostre comunità non è tanto quello di inaugurare porte che si aprono verso l’interno degli spazi “protetti”, ma quello di aprire porte che da quell’interno danno sulla piazza. A conclusione di quest’anno Giubilare a Paternopoli non si è avverato il tanto invocato miracolo. Paternopoli si presenta oggi e ancora con il palpabile volto di odio, d’incomprensioni, di litigi continui. È il fedele specchio di un Paese fortemente preda di un conservazione che ha toccato il fondo. Paternopoli va cambiata. L’anno Giubilare non è riuscito a miracolarci. Il nostro impegno a cambiare, il nostro cocciuto dovere a trovare compagni di viaggio motivati a testimoniare, non è più rinviabile.

 


Mario Sandoli
per la nascente Associazione politico-culturale “Il Gabbiano”

Free Joomla templates by Ltheme