cartina_montefusco_altavilla

Da Avellino, seguendo la Statale 7, si incontrano i Comuni di ATRIPALDA, MONTEFREDANE, PRATA P. U., S. PAOLINA, MONTEFUSCO e, deviando sull'itinerario, sulla Statale 371, TUFO e ALTAVILLA IRPINA.

area_archeologica_atripaldaATRIPALDA, importante centro commerciale sulle rive del fiume Sabato sorto sul luogo dell'antica Abellinum e sviluppatasi intorno all'XI sec. presso il cimitero paleocristiano chiamato "Specus Martyrum", propone la visita all'Area Archeologica, al Palazzo Ducale (XVI sec.), alla chiesa di S. Giovanni (XVIII sec.), all'ex Dogana dei Grani (XIX sec.) con annesso Museo e alla Collegiata di S. Ippolisto (XVI sec.), preceduta da un'ampia scalinata con tacciata a tre portali, tre navate interne e la Cripta che è parte dell'originario "Specus Martyrum".

Sull'itinerario, breve deviazione per MONTEFREDANE (593 metri s.l.m.), in posizione panoramica, dove è interessante la visita al Centro Storico con i resti recentemente restaurati del Castello Medioevale e la settecentesca chiesa parrocchiale di S. Maria.

PRATA DI PRINCIPATO ULTRA è di origine longobarda e presenta nel suo territorio una millenaria Basilica, rara testimonianza dell'attività dei monaci di San Basilio. Offre la visita alla Basilica dell'Annunziata (VIII-IX sec.) con facciata settecentesca e catacombe. Da vedere anche la settecentesca chiesa di S. Giacomo e il Centro Storico.

Dal bivio per Tufo, proseguendo sulla Provinciale, superato il Comune di SANTA PAOLINA (550 metri s.l.m.), noto per i ricami a tombolo e con un interessante Centro Storico, si giunge a MONTEFUSCO (705 metri s.l.m. ), di origine longobarda (anche se alcuni studiosi ritengono che si tratti del nucleo sorto sull'antica Felsulae ricordata da Tito Livio), che fu primo capoluogo dell'lrpinia (dal 1581 al 1806). Vi soggiornarono i Pontefici Callisto I e Onorio II (1113) e i re normanni Manfredi, Ruggero I, Ruggero II e Tancredi. E' situata in bella posizione panoramica ed è frequentata località di villeggiatura. Nelle "segrete" del Castello, divenuto Carcere Borbonico, vennero rinchiusi i patrioti del 1799 Poerio, Nisco, Castromediano, Pironti e altri. Il paese è anche noto per i ricami al tombolo. Da vedere il Centro Storico con antiche chiese e portali. Da non perdere la visita al Bosco di Montefusco Irpino, un Sito Naturalistico di Interesse Comunitario Con particolari fauna e flora.

vigneti_tufoRitornati sulla Statale 7 a Prata P.U., deviazione sulla Statale 371 per TUFO, che si segnala con la produzione dei pregiati vini D.O.C. "Greco di Tufo" e "Aglianico", è di origine longobarda e propone la visite al Centro Storico, all'area di Mulino Giardino, un complesso di archeologia industriale, e ai resti del Castello Medioevale.

A poca distanza c'è ALTAVILLA IRPINA, di antiche origini. Nel Centro Storico c'è la settecentesca Collegiata di S. Maria Assunta in Cielo che conserva le venerate reliquie di S. Pellegrino e nella Cripta adibita a Museo Civico ospita i reperti e preziosi tessuti di epoca sette-ottocentesca . Da vedere, ancora, il Monastero dei Virgiliani (XVII sec.), oggi adibito a sede municipale, e il Palazzo Comitale (XVI sec.).

carceri_borboniche_montefusco

Carceri Borboniche a Montefusco
Free Joomla templates by Ltheme